'Mi piacerebbe scrivere questo romanzo come un sistema periodico. Come ha fatto Primo Levi: per ogni capitolo, un elemento chimico. Sì, ogni capitolo del mio romanzo deve essere centrato su una capitale, come se ogni capitale fosse un elemento chimico all’interno di un ingegnoso sistema-Bruxelles. Con personaggi che sono alla ricerca della passione divoratrice, piena di promesse, impaziente. Oppure spinti dal proprio passato personale, e, appunto per questo, saggi e tristi.'
Una geografia dell’anima che fa da sfondo alla ricerca di una inafferrabile felicità.
Due uomini d’affari, un giovane inquieto e un vecchio dal passato ingombrante, ci proiettano in un mondo fatto di terminal aereoportuali, corridoi, centri commerciali, uffici e grattacieli. Persi nella babele delle lingue, tra la folla di uomini e cose sconosciuti che restano stranieri, proviamo la sensazione di essere parte di un unico grande intrigo di segreti inconfessabili.
Monday, March 29, 2010
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